Il ritorno sulle scene della band milanese Alphataurus non può che avere il sapore di un evento tra gli appassionati di rock progressivo italiano, grazie principalmente al segno indelebile lasciato svariati decenni or sono con il capolavoro omonimo del 1973, ma anche al bellissimo e più recente “AttoSecondo” (2012). Una delle recenti incarnazioni della band ha inoltre dato alle stampe un album dal vivo (“Live in Bloom”, 2012) e uno di rarità (“Prime Numbers”, 2014). Dopo dieci anni di assenza quindi, in cui non sono mai mancate numerose apparizioni dal vivo, gli Alphataurus bussano nuovamente alle porte dei prog-rocker con un disco di inediti, la cui lunga gestazione si è purtroppo conclusa con la dipartita dello storico chitarrista fondatore Guido Wassermann.
“2084: Viaggio nel Nulla” è un disco Alphataurus al 100%, a partire da una bellissima e futuristica copertina a tre ante illustrata dal nuovo batterista del gruppo, che immancabilmente richiama i dipinti dello storico debutto. Musicalmente il suono è più moderno e accattivante, ma non rinuncia a una costruzione dei brani complessa e mai banale, come testimoniato dalle lunghe tracce “Pista 6” e “Wormhole”. Come il titolo lascia intuire, inoltre, “2084: Viaggio nel Nulla” è un concept distopico, fantascientifico e ricco di spunti filosofici ed esistenziali.
The comeback of the Milanese band Alphataurus can only have the status of a big event among fans of Italian progressive rock, thanks mainly to the indelible mark left several decades ago with their 1973 eponymous masterpiece, but also to the beautiful and more recent “AttoSecondo” (2012). One of the band’s recent line-ups has also released a live album (“Live in Bloom”, 2012) and one of rarities (“Prime Numbers”, 2014). After ten years of absence then, filled with a long series of live appearances, Alphataurus once again knocks on the doors of prog-rockers with a brand new album, whose long recording process unfortunately ended with the departure of founder guitarist Guido Wassermann.
“2084: Viaggio nel Nulla” (2084: Journey into Nowhere) is a 100% Alphataurus record, starting from its beautiful and futuristic three-panel cover illustrated by the band’s new drummer, recalling the paintings of the magnificent debut album. Musically, the sound is more modern and catchy, but also delivers a complex and ever interesting song construction, as shown in the long tracks “Pista 6” and “Wormhole”. As the title suggests, “2084: Viaggio nel Nulla” is a dystopian, sci-fi concept full of philosophical and existential insights.